venerdì 31 dicembre 2010

Mai in orario

Le festività hanno regalato all'Urp una settimana tranquilla. Così l'ultimo dell'anno le Urpiste erano già pronte per il  taglio del panettone quando allo sportello si presenta l'utente ritardatario:
"Devo pagare"
"Buon Dio signore, i pagamenti sono chiusi, è arrivato tardi"
"Ah sì?"
"Si: il venerdì chiudiamo alle 11.30"

Delusione sul volto dell'utente, che avrebbe stretto il cuore a chiunque, ma l'urpista diligente, si stacca dalle cibarie, lo osserva con attenzione e lo riconosce.
"Lei è già la terza volta che viene - lo apostrofa - è sempre in ritardo. Tenga gli orari o prenda un appuntamento"
L'utente sconfortato abbozza una difesa, per la verità un po' inconsistente. L'urpista lo invita a prendere un appuntamento così non perde tempo. L'utente non se la sente di mantenere un impegno così importante e la saluta.
A noi rimane il dubbio che non voglia pagare

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