lunedì 31 ottobre 2011

Halloween: altro che zucche, in Italia solo teste di rapa

Già questo pomeriggio orde di bambini travestiti da streghe, scheletri o vampiri, purtroppo accompagnati anche da genitori, si aggiravano nei negozi del vicinato pronunciando lo stupidissimo aut aut: "Dolcetto o scherzetto".

Sarà stato lo sguardo truce, o l'aspetto severo, ma sono stata risparmiata dalla molestia in salsa dark.

Non ci salviamo più dal colonialismo, pure la festa di Halloween doveva arrivare a mettere in formalina il cervello di questi futuri adulti. Ma tant'è.

Se i simpatici genitori, anziché accompagnare i pargoli nello stupidissimo tour, sforzassero il proprio di cervello, saprebbero che la festa di Ognissanti anche in Italia ha una tradizione e in Piemonte si chiama la festa delle lumere (le candele che si mettevano nei sentieri per illuminare la strada ai morti). Il parco della Collina Torinese organizza una gita per adulti e piccini con biscotti di castagne e racconti, alla scoperta della tradizione. Stavolta provate a fare qualcosa di diverso.

Ma oltreoceano non mancano esempi di cattivo gusto. Come quello dello studio legale di New York, specializzato in recupero dei pignoramenti di case,  che ha fatto vestire di dipendenti da "senzatetto". Immorale? "E' l'ennesimo pretesto per attaccare il nostro lavoro" si è difeso il titolare dello studio. La notizia arriva da America24 e se volete l'originale, ecco la colonna del New York Times  (http://www.nytimes.com/2011/10/29/opinion/what-the-costumes-reveal.html?_r=1&scp=1&sq=halloween%20steve%20baum&st=cse)  Ma se conoscete un po' di inglese non perdevi il video di You Tube dall'emblematico titolo "Foreclosure".

Auguri a tutti quelli che non hanno un onomastico.

Nessun commento:

Posta un commento