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lunedì 1 agosto 2011

Tutto il mondo è paese

Rinfracanti da una notte in un albergo civile, siamo pronti per la visita di Cetinje, piccola e deliziosa.  Armati di macchina fotografica abbiamo programmato una visita al monastero e alla cappella reale. E sotto il tiepido sole alle 8 del mattino inauguriamo gli scontri: entrare nel monastero costa e il guardiano non vuol sapere di farci entrare prima dell'orario di apertura, cioè alle 10.

L'alterco, ciascuno nella propria lingua viene liquidato in pochiminuti: no. E così vagoliamo per la città prima di partire verso sud.

Percorriamo la costa adriatica ancora divertiti ed pieni di entusiasmo. Niente frena la nostra voglia di scoperta, poi il Montenegro era pure la patria di una delle nostre regine.
Inanelliamo paesini uno più bello dell'altro e a Petrovac non mi faccio mancare il primo gelato. Non è proprio il gianduja a cui sono abituata, ma è commestibile.
Ancora un monastero, quello di Santo Stefano, poi a Bar, altra meta balneare dei montenegrini.
La nostra meta è Ulcinj, rocca e spiaggia, viste da lontano, sono uno spettacolo.
Ma il miniautobus non si arrampica così in alto, perciò scaricate le valigie nel porto si sale a piedi per una stradina tortuosa e i soliti scalini. Ma arrivati in cima si apre una visuale da incanto e il paesino è curato come una località svizzera.
A riceverci un ragazzo che parla un italiano perfetto: ha studiato marketing a Firenze e, tornato a casa ha rimesso a posto le casette ereditate e ne ha fatto un angolo di paradiso.

Rocca di Ulcinj, Montenegro
Sono piccoli appartamenti di due o tre camere ciascuna con vista sul mare. Il paese è pieno di ragazzi e si prende l'aperitivo sugli scalini.
Il gruppo è elettrizzato da tanta bellezza e vorrebbe fermarsi qui per almeno tre giorni, ma il programma Balcani incombe e ci godiamo la serata.

Ma Ulcinnj, come tutta la zona, è terra di contraddizioni e a fronte di angoli meravigliosi, la spiaggia è così affollata che sembra Rimini ad agosto.
Con sopresa: a sera la spiagga è una distesa di bottiglie di plastica vuote, carta e sacchetti di nylon.

La spazzatura sarà il leitmotiv di tutto viaggio.