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mercoledì 25 dicembre 2013

Natale: Babbo Natale, appaltata la distribuzione doni



E' dall'8 dicembre che mi sveglio pensando che devo addobbare l'albero di Natale. E nel rispetto della tradizione il giorno dell'Immacolata sono salita in soffitta vestita come un minatore belga, con  pila frontale e guanti protettivi, e mi son fatta spazio tra scatole accatastate e vasi di  grandi e di grandissime dimensioni, finché, dopo diversi tentativi, ho trovato l'agognata scatola: quella che conteneva albero di Natale e palline colorate.

Wow. Dentro c'era di tutto, palline sberluccicanti, colorate e decorate a mano, addobbi, nastri, scatole, scatoline e finti regali che fanno tanta scena, ma soprattutto c'era lui: l'albero diviso in tre pezzi pronto per innalzarsi in un metro e 80 di splendore e lucore.

Sarebbe bastato dedicare meno di un'ora alla vestizione della finta pianta, una cosa di una semplicità straordinaria, invece mi sono dimenticata. Così Babbo Natale, che di sicuro avrà esternalizzato il servizio di distribuzione dei regali di Natale, si sarà dedicato personalmente ai destinatari più importanti, che so bambini, anziani, categorie protette, relegando i miei regali a un appaltatore. Purtroppo, come abbiamo sperimentato più volte, i servizi in appalto non sono mai come quelli erogati direttamente dalla stazione appaltante. E dei risultati preferirei non parlarne. 

Sarà andata così, che il distributore, non avendo trovato l'albero di Natale, mi avrà lasciato l'avviso in buca, io non me ne sono accorta subito, impegnata come ero a mantenere il peso per entrare nel vestito delle feste, e il dono è tornato indietro.
Inutile lamentarsi o chiedere spiegazioni, saranno di certo nel giusto e mi di mostreranno che l'appalto prevedeea una sola presa, con avviso e un secondo passaggio solo se concordato entro le 12 ore dal primo.

Perciò quest'anno niente regali.... Allora io giuro che adesso preparo l'albero e lo lascio per tutto l'estate sul terrazzo con le luminarie accese e vediamo un po' cosa succede l'anno prossimo.

martedì 25 dicembre 2012

Babbo Natale stai più attento!

Foto scaricata dal sito della Stampa
Babbo Natale stai più attento!
Ti avevo chiesto un corpo snello e un grosso conto in banca, non il contrario.
Uffa!


martedì 27 dicembre 2011

Regalo di Natale: riciclo a perdere

Non è bastato il nuovo decreto milleproroghe a salvarci dal regalo di Natale. O forse ne è stata la causa. Ma anche quest'anno, a portafoglio più leggero, la bisaccia di Babbo Natale si è riempita di pensieri di dubbia utilità e buon gusto.

Passata la moda delle saponette profumatissime, che non utilizzi neanche in viaggio, o delle candele decorate che quando le accendi ti appestano la casa e prendono fuoco le tende,  è stata la card il regalo più gettonato. Si, un rettangolino plastificato caricato di euro per acquistare musica, profumi, o altre amenità da spendere esclusimante in un negozio così lontano da casa tua che arrivarci ti ha fatto giocare il credito. Di acquistare qualcosa, neanche a parlarne. Sembra intelligente, invece è un'altra imboscata consumistica. Anche perchè scade prima dei saldi.

Ma da una breve indagine tra amici devo dire che nella top ten compare il coupon conquistato su internet:  per esempio il buono per tre cerette realizzate con l'innovativa metodologia del fuoco vivo nel centro estetico chiuso la settimana scorsa dai Nas, oppure dieci lanterne a forma di cuore che, una volta accese, si innalzano nei cieli. Quale uomo non sognerebbe di manifestare il proprio amore con queste simpatiche luminarie? Peccato che la signora del terzo piano ha chiamato l'aeronautica militare temendo l'invasione degli Ufo. E che dire dell'elicottero telecomandato con  iphone, che se hai solo uno smartphone di prima generazione rimane zavorrato alla scatola? Per liberare il fanciullo che c'è in te.

Poi ci sono i negozi di cose utili e introvabili, come l'alzatacco che ti fa guadagnare fino a cinque centimetri d'altezza. Imperdibile, quasi al pari di lacci luminosi, utili forse quando si va in bici contromano, o forse per accelerare il recupero del cadavere nel caso venissi assassinato di notte in un parco. Già, perchè altri utilizzi non ne vedo.

E poi ci sono i regali spicy. Uuuuhh. Quelli che gli uomini, con sorrisetto tra il complice e l'imbarazzato "Dai, è solo per scherzare", ti regalano nella speranza di traformarti in una tigre da letto, dimenticando che non è il mezzo, ma il destinatario a gelare ogni passione. E non puoi nenache riciclarlo. O forse sì.

Insomma. Non si salva nessuno dalla bulimia natalizia, e ogni Santo Stefano ti assale il desiderio di vendetta da consumarsi alla prima occasione.
Perciò in attesa de una riscossa arrivederci a Natale 2012. Prefezia Maja permettendo.

domenica 25 dicembre 2011

Natale: benedetta solitudine

Sul Natale ho già scritto l'anno scorso, perciò non ripeterò quanto è noioso ricevere sms multipli,  o la telefonata dal vecchio amico che pensa di riallacciare i rapporti: se non ti sopportavo a Pasqua, perchè dovrei apprezzarti a Natale?

Per educazione. Non mi interessa. Perciò per sfuggire al rumore assordante delle suonerie telefoniche e all'inutile bla bla delle conversazioni stile riassunto Bignami dell'anno precedente non c'è altra soluzione che staccare i telefoni e starsene in pace a godere il silenzio.
Già fatto.

Tanto nessune se ne accorge se non telefoni.

sabato 25 dicembre 2010

Sms: Sto Meglio Senza

Gli auguri di Natale via Sms? Ne faccio volentieri a meno. Tra ieri e oggi, amici vicini e lontani, conoscenti et similia si sono scatenati nel Sms multiplo. La pratica consiste nel preparare un messaggio di auguri, firmato col nome di battesimo, e  inviato con un solo click a tutta la rubrica telefonica, compreso l'idraulico che ti ha aggiustato il rubinetto nel 2006.

C'è poi il motto di spirito o l'augurio alternativo replicato sul tuo telefonino da diverse persone che in comune hanno solo la loro presenza sulla tua agenda telefonica.  Ho scoperto che c'è pure un  sito  al quale attingere se si è a corto di idee. Potenza della rete, che non lascia mai solo nessuno.

Il Natale ha i suoi riti e gli auguri non possono mancare. E l'invio multiplo rende adempiente l'uomo del terzo millennio.
Auguri spediti, coscienza pulita, con buona pace delle compagnie telefoniche, le uniche a guadagnarci in questo picco di traffico d'etere, vendendo stupide carte "1000 Sms entro il 2010" per aumentare i volumi di traffico.

Devo disabilitare il centro servizi prima di Capodanno.

sabato 4 dicembre 2010

Per favore, a Natale non disturbatemi, invece andate a visitare Luci d'artista

Per favore a Natale non disturbatemi.
Ve l'ho già detto: odio le riunioni di famiglia, i cenoni da 4mila calorie,  la scambio dei regali, i dolci da pasticceria, i bidoni della spazzatura pieni di scatole.
Ma soprattutto odio la corsa all'acquisto, il vestito stretto, i capelli phonati, le conversazioni sugli assenti e sui parenti e tutta la liturgia della festa.
Chi l'ha detto che a Natale uno non può stare da solo? A me piace tanto. Stare nella vasca da bagno con l'acqua a 45 gradi e il vapore che satura il bagno, il sonnellino con l'accappatoio nel pomeriggio, il telefono staccato.
Se a voi sembra poco...