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martedì 16 luglio 2013

Procaccini disoccupato

Alla fine il cerino è rimasto in mano a Giuseppe Procaccini, capo di gabinetto del ministero dell'interno che ha fatto tutto da solo. Ha parlato con l'ambasciatore kazako, ha organizzato il ratto di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Ablyazov, a Casal Palocco con l'aiuto 40 uomini incappucciati che l'hanno prelevata e spedita in Kazakistan su un jet privato. Poi, tranquillo come un esecutore amministrativo di quarto livello, se ne è tornato a casa dimenticandosi di dirlo al ministro.

E neanche il giorno dopo gli è passato per testa di fagli una telefonata del tipo: “Ah!, Angelino sai quella storia della moglie del dissidente? È tutto a posto, l'abbiamo spedita in Kazakistan
Ha fatto tutto di sua iniziativa, questo funzionario di carriera prefettizia da 400mila euro all'anno. E ora si è pure dimesso. Non è che vuole falsare le statistiche sui disoccupati disoccupati. No, eh....

Allora fatemi capire. 
Un ministro della Repubblica italiana, un certo Angelino Alfano ministro dell'Interno, quell'organo che dovrebbe proteggere questo paese dal crimine organizzato, che persegue trame mafiose e terroristiche, che ci protegge pure dagli attacchi degli alieni, non ne sapeva niente.

Niente, né lui ne altri membri di questo governo. E lo dichiara pure in Parlamento. Ma benedetto ministro non hai letto regolamento
che dice "Il Capo di Gabinetto (omissis) assicura il raccordo fra il Ministro e l'Amministrazione"

Evidentemente no.  Perciò il ministro anziché vergognarsi fa spallucce.

Allora delle due l'una, o qui ciascuno fa quello che vuole senza coordinamento o Alfano sapeva tutto e adesso fa il pesce nel barile, ma ha già promesso un prestigioso incarico all'ex capo di gabinetto.

Attendiamo fiduciosi.