mercoledì 28 novembre 2012

Tff: ma l'etica del lavoro è o no cosa nostra?

Alzi la mano chi non ha provato dolore nel sapere che le scarpe da ginnastica indossate per passeggiare sono state cucite in Bangladesh per quattro soldi, o chi non si sia indignato di fronte allo sfuttamento del lavoratori laureati nei call center.

Ecco. Lo stesso vale per il Tff, o almeno così dice  Paul Laverty, sceneggiatere dei film di Ken Loach, il regista che ha rifiutato il  premio gran Torino per solidarieta ai lavoratori sfruttati della cultura. La lettera,  pubblicata dalla Stampa di Torino,  accusa di politica di Ponzio Pilato il Tff.
Leggetivi il j'accuse

http://www.lastampa.it/2012/11/28/spettacoli/festival-di-torino/2012/il-festival-fa-come-ponzio-pilato-lo-sceneggiatore-di-loach-all-attacco-QsUoQjhamQ8Z5rixFEfoDM/pagina.html

giovedì 8 novembre 2012

Obama presidente americano innamorato


Lo so: ieri è stata la foto più cliccata del web. Obama che abbraccia Michelle dopo averle dichiarato ancora più amore davanti a tutti.
Io dopo un giorno intero di fumi per l'invidia, la rimando nel circolo del web con qualche considerazione a latere.

Michelle, dimmi come hai fatto. Sì spiegamelo - anche in americano tanto lo parlo - quale malìa hai teso a Barack per guadagnarti un simile riconoscimento? Perché sai, noi qui in Italia, nel paese dei latin lover, un'effusione così ce la sogniamo. Nella migliore delle ipotesi, in un'occasione pubblica, i nostri uomini ci chiedono se i calzini si intonano alla cravatta e si incazzano se non li hai inseguiti per strapparglieli dai piedi il mattino presto. Poi puntano la venticinquenne scosciata in prima fila e sorridono ebeti certi che la signorina, anzichè compatirli per la loro goffaggine, sia ammaliata dal loro fascino. Intanto iniziano un disconoscimento di paternità dei pargoli che lo chiamano dall'altalena.

Tu invece dopo vent'anni di matrimonio, due figlie, un fondoschiena non proprio taglia 42, un mandato di presidenza Usa, decisamente sfiancante, la ginnastica con i bambini obesi tutte le mattine e l'orto alla Casa bianca susciti ancora queste reazioni? E dimmi, quando zappi e puzzi come una capretta lui ti spia da dietro le tende dell'ufficio ovale e ti manda i bacetti volanti?  Sìììì? Dio che invidia.

Perchè noi invece un abbraccio così passionale ce lo prendiamo solo il mattino presto, durante il picco ormonale che tutto offusca  e che ti innalza al rango di fata, a patto che tu non la faccia tanto lunga, se no anche quello sfuma spezzando l'incantesimo e rispedendoti di filato nella categoria "coniuge frusto".

Beh,  si accorgono di te anche quando zitta, zitta te ne via,  allora ti corrono dietro promettendo fuochi e fiamme eterne. Vietato crederci, si estinguono in pochissimi giorni. Bisogna sospettare anche quando esibiscono testosterone quotidiano al di fuori degli orari ordinari, probabilmente sono infoiati dalla giovane collega e fanno esercizi di stile.
Poi ti adorano se capiscono che hai una liaison dangereuse con il collega d'ufficio, allora è tutto uno stropicciarti i vestiti prima di andare a lavorare: in questo caso fatevi dare più soldi per la donna delle pulizie. Ma sul rivale è sufficiente anche solo un sospetto affinchè vengano a prenderti in ufficio vestiti da motociclisti con il giubbotto aperto.
Ma tu Michelle, dicci la verità: non è durante la campagna elettorale hai strizzato l'occhio a Romney?

mercoledì 7 novembre 2012

Piccoli espedienti senza importanza

Di fronte alla frusta tiritera del "siamo senza soldi" enunciata in molteplici lingue da tutti gli enti, l'italico ingegno ha trovato una soluzione per distribuire ai lavoratori della Pa, al palo fino al 2017, qualche avanzo d'amministrazione del fondo dipendenti.

Niente di folle, per carità, massimo 800 euro all'anno, ma sputaci sopra in questo periodo.

Ovvio che almeno sulla carta l'obolo non è gratis, ma richiede un impegno formalizzato da un progetto che risulti innovativo, che ottimizzi risorse e, manco a dirlo, che  generi risparmio.
Ora dopo aver ricacciato nella tomba Milton Friedman, ridestatosi per la bestemmia economica e riscritto le regole del sindacato, nel mio ente è stato tutto un rincorrersi nel cercare idee con le caratteristiche di cui sopra, poichè si sa, sulla Luna ci siamo già andati, su Marte ci abbiamo mandato Curiosity, un fagnano che passa il tempo a cinguettare con i suoi fan, e ripulire in apnea la fossa delle Marianne richiede ancora qualche aggiustamento. 
Allora, poichè niente di nuovo emergeva dall'incubatore dei geni, me inclusa, sono state rispolverate e lucidate a nuovo le attività ordinarie, battezzate con nomi altisonanti, contabilizzate in ore/uomo, e riorganizzate in gruppi di lavoro, quindi presentate alla dirigenza come veramente innovative durante un'estenutate trattativa sindacale.

Ovvio che la dirigenza abbia storto il naso, ma di fronte alla necessità di motivare il diniego, elaborare criteri uniformi, attribuire punteggi equi e  compilare  schede,  ha accolto i progetti senza obiezione alcuna. Sempre meglio che lavorare, avranno pensato le teste di cuoio. 

Il tutto è stato inviato poi ad un'apposita commissione di valutazione esterna che li ha approvati.

Sembrava che tutto fosse a posto. Ma inesorabile è arrivato  il momento dell'operatività. Così l'ufficio peronale, ops, la Direzione organizzazione,  sviluppo risorse umane e formazione, ha inviato a tutti i dirigenti la comunicazione di approvazione del progetto e la richiesta di monitoraggio del medesimo.

La scala gerarchica, che nel mio ente dal direttore generale passa direttamente a me poiché da sei anni manca il  dirigente del servizio, mi ha regalato la richiesta di monitoraggio. Io ho cercato di ignorarla per circa 10 giorni, finchè la telefonata di sollecito mi intimato la redazione del documento.

Allora chiamo il capo progetto e gli chiedo a che punto siamo con i lavori. Lui, un uomo più lento di una lumaca carnivora,  mi risponde con un lunghissimo giro di parole circa l'opportunità di utlizzare questo istituto  contrattuale  per ottenere solo elemosina. Lo blocco prima che sciorini i suoi pezzi da novanta sul contratto nazionale collettivo di  lavoro e gli chiedo una data: ma neanche con le tenaglie infuocate riesco a strappargli una dichiarazione, che non sia d'intenti.
Sogno di chiuderlo nella vergine di Norimberga e penso al da farsi, finchè ripongo la bozza di documento sulla sua scrivania e gli dico candida:

"Allora quando avete iniziato a lavorare? Dammi una data se no io scrivo 1 gennaio 2013 e voi i soldi del  2012 ve li sognate"  e  me sono andata via.

Un po' di terrorismo non può far male.



mercoledì 24 ottobre 2012

Spending review: il 10 per cento che sconvolse l'ente

Si parla di spending review. Protagonista di conversazioni, riunioni e trattative sindacali, non c'è cristiano che non citi questo orribile anglicismo come se avesse studiato alla London of School Economis and Political Science
Io che ho studiato letteratura italiana e comunicazione, invece me ne impippo e anziché tremare come una fogliolina al vento per timore di perdere la mia indennità, continuo come se niente fosse la mia vita dissipata.

Intanto nel mio ente si decidono le strategie aziendali del prossimo triennio e per risparmiare abbiamo assunto un consulente a 80mila euro più indennità di risultato con l'inequivocabile mandato di ottimizzare i costi aziendali.

Dopo un'accurata ricerca tra le pieghe del bilancio il consulente ritiene "sia opportuno tagliare tutti i capitoli di spesa del 10 per cento e anche di più".
Sinceramente colpito da questa proposta di finanza creativa davvero inusitata, il direttore generale, sempre il solito, ha fatto chiamare il consulente per prenderlo a calci nel culo di persona e farsi restituire lo stipendio in monete da due euro. La segretaria lo ha trattenuto ricordandogli che il CdA non avrebbe apprezzato simili intemperanze e perciò ha desistito ritornando su modelli di governance già collaudati.

Così ha convocato tutti i dirigenti e ha chiesto conto di tutti i capitoli di spesa, oltre mille, scrivendo su ciascuno, a mano e con la penna rossa proprio come prescritto dalla circolare Astengo, il risparmio ottenuto a seguito di minacce, ingiurie e contumelie.

Quando si è passati al mio servizio, privo di un dirigente da oltre sei anni, il direttore ha chiamato i suoi funzionari nella speranza di restringere di una taglia tutte quelle cifre.

Io con grande semplicità ho ricordato di aver già subito una riduzione del 20 per cento all'inizio dell'anno, pertanto per tagliare ulteriormente i costi - fondamentalmente del personale - occorre ritornare al più presto alla tratta degli schiavi:  il direttore ha subito apprezzato il suggerimento, ma il capo del personale gli ha ricordato che è stata abolita ufficialmente. Il direttore ha stigmatizzato la decisione quantomeno affrettata.

Una collega, invece, dopo aver concesso 5mila euro ha messo un prorprio rene all'asta. Il direttore ha ancora una volta apprezzato l'idea e ha dato mandato alla segretaria per l'organizzazione della riffa. A spegnere l'entusiasmo ci ha pensato il medico del lavoro, consultato in tutta fretta, che ha ipotizzato maggiori costi di spese mediche e un aumento dell'assenteismo della collega per i postumi dell'intervento.
"Già nel prossimo triennio?" si è informato cauto il direttore.
"Verosimilmente sì" gli è stato risposto. Non pienamente convinto ha tuttavia dovuto desistere: grande delusione tra gli astanti.

La terza collega pronta a dare battaglia, si vista invece scippare 25mila euro. Dopo un momento di smarrimento ha ricordato che per un ulteriore prelievo occorreva andare direttamente a scassinare la banca sotto casa sua. Bastavano un piccone e un operaio. Il direttore si è compiaciuto per  lo spirito collaborativo e ha chiesto i turni dei muratori. Ma il dirigente del bilancio ha frenato gli entusiasmi ricordando che le transazioni in contanti sopra i mille euro sono vietate dal decreto Salvaitalia. E come se non bastasse l'avvocatura al gran completo ha formulato un parere orale sulla liceità dell'operazione "prelievo banca" che si può prefigurare come un reato di furto con l'aggravante dello scasso... il direttore li ha ferma prima che prevedessero altre disgrazie. Per la consulenza gli avvocati ricevono 2mila euro di propine.
Il direttore sogna una piazza Sintagma per i nostri dirigenti.
Per favore non ditelo a Bondi.

martedì 23 ottobre 2012

Contrordine compagni: le bugie hanno le gambe corte

Dopo aver superato il rischio gravissimo di bruciare per sempre tra le fiamme dell'ente senza alcun valido motivo dissoluto, tranne qualche vaffa lanciato a denti stretti, ecco la risposta che mi ha mostrato la cagoria protetta dopo averla strappata a una fine orribile:

"Si informano tutti i dipendenti che al piano di evacuazione ed emergenza sono apportate le seguenti modifiche:



"Forse lo hanno scritto perchè non abbiamo preso gli stivali..."

"!?"